1) Matthew McConaughey (e gli altri)

È cominciata la nuova serie targata HBO, con Woody Harrelson e Matthew McConaughey. Ecco perché, dopo appena due puntate, ve la consigliamo di cuore

È facile dirlo oggi,dopo i vari Killer Joe e Dallas Buyers Club ma se un paio d’anni fa vi avessimo consigliato un prodotto televisivo con la motivazione «c’è Matthew McConaughey» avreste chiamato l’ospedale psichiatrico, o la buoncostume: l’attore texano non è il primo nome che viene in mente quando si parla di prodotti di qualità cristallina, né eravamo abituati a riconoscergli un talento sconfinato e una capacità mimetica (e uno spirito di sacrificio) propri dei grandi. Per fortuna, i tempi di Sahara e di [inserire titolo di commedia romantica a caso] sono passati, e McConaughey s’è riscoperto per quel che è sempre stato: un fenomeno. A vederlo nei panni di Rust Cohle si fa fatica a riconoscerlo, soprattutto nelle scene ambientate nel presente: capello lungo, barba, voce roca e strascicata, una latta di Lone Star sempre in mano e stampato in faccia l’assoluto disinteresse per qualsiasi dicano “gli inferiori” – definizione inventata da noi, ma che ben racconta il modo in cui questo genio ai confini con l’autismo (eppure sporco e rozzo come un camionista della Louisiana) vive il rapporto con gli altri. I suoi monologhi intrisi di spiritualismo d’accatto («Credi ai fantasmi?») e di una visione nerissima e nichilista della vita basterebbero da soli a fare la serie.

Figuratevi quindi la gioia che si prova nello scoprire che, intorno a lui, c’è un Woody Harrelson molto classico ma perfettamente calato nella parte del poliziotto tonto e tutto d’un pezzo, una Michelle Monaghan che più invecchia più diventa brava (e bella), persino l’adorabile Alexandra Daddario, passata in pochi anni dagli horror dimenticabili (il remake di Non aprite quella porta…) a donarsi anima e corpo a un progetto dall’afflato letterario – ci teniamo a mettere l’accento su “corpo”, e vi lasceremo scoprire da soli perché. È raro che HBO sbagli i casting, e con True Detective ci ha azzeccato in pieno – se non ci credete, vi regaliamo dieci secondi di Matthew McConaughey che in sei parole manda a casa il 90% dei suoi colleghi:

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA