Frozen 2 scene eliminate, tutti i video in attesa dell’edizione Blu-Ray

In attesa dell'edizione Blu-Ray con tutti i contenuti speciali, ecco alcune Frozen 2 scene eliminate che la Disney ha diffuso in anteprima

Dopo il duetto tra Anna e Kristoff che vi avevamo già mostrato, Disney ha deciso di diffondere online altri piccoli antipasti dell’edizione Blu-Ray con le Frozen 2 scene eliminate. Infatti sono state pubblicate alcune sequenze in versione storyboard che ci mostrano le scene che purtroppo non hanno superato il final cut, tra cui canzoni ma anche sequenze narrative che esplorano maggiormente i personaggi e i misteri del film (per esempio, come mai i genitori hanno aspettato così tanti anni per dire la verità ad Anna e Elsa).

Ecco alcuni esempi di Frozen 2 scene eliminate qui sotto. Per vedere tutti i video occorrerà aspettare il 25 marzo e procurarsi l’edizione Blu-Ray, ricca di contenuti speciali per tutti i fan de Il segreto di Arendelle.

Frozen 2 scene eliminate

Secret Room

Jennifer Lee: “C’era una scena che chiamavamo “The Secret Room”, era presente fin dalle prime versioni ed è stata una di quelle di cui è stato più difficile liberarsi. Le sorelle scoprono una camera segreta – o meglio, è Olaf a scoprirla e pensa che non sia nulla di speciale, la menziona distrattamente. Anna e Elsa entrano attraverso la biblioteca dei genitori e lì scoprono che il padre stava studiando la magia. Per poi scoprire che in realtà non era affatto il padre…”

A Place of Our Own 

Jennifer Lee: “Nelle versioni precedenti Anna aveva molte domande difficili sul suo passato, come: i miei genitori si fidavano davvero di me? Come mai mi hanno esclusa dal resto della famiglia? Abbiamo pensato che dopo la sua esperienza ad Athohallan, Elsa potesse restituirle dei ricordi dei loro genitori che potessero raccontarle ciò che davvero provavano per lei”.

Unmeltable Me 

Si tratta della prima canzone scritta da Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez per il sequel, e avrebbe dovuto spiegare come mai Olaf non ha più bisogno della nuvoletta perenne che gli permette di non sciogliersi, come avevamo visto alla fine del primo film. L’effetto era così difficile da creare e mantenere in tutte le scene, che gli animatori e i registi hanno deciso di dare a Olaf una condizione di permafrost nel sequel. La sequenza quindi prevedeva una serie di gag in cui Olaf cercava di sciogliersi in tutti in modi, come ad esempio infilandosi una candela in testa.

Cliccate qui per vedere alcuni storyboard.

Home 

Home era originariamente il brano di apertura del film, sostituito in seguito da Some Things Never Change. Si trattava di un assolo di Anna incentrato sulla sua serenità finalmente ritrovata ad Arendelle, con la sua famiglia e il suo popolo. Una serenità minacciata però da un vento di cambiamento. “Ci siamo accorti che il concetto che stavamo esprimendo era giusto”, spiega il compositore Bobby Lopez, “Ma che stavamo ignorando completamente gli altri personaggi, cioè Elsa, Kristoff e Olaf”. Ecco perché in seguito il brano è diventato corale.

Cliccate qui per vedere Home in versione storyboard.

Hard Nokks

Jennifer Lee: “Per quanto riguarda il tema della ricerca della verità, durante la nostra esplorazione delle tematiche ci siamo accorti che spesso scegliamo delle verità che sono in realtà bugie. Secondo i miti, se il Nokk non vede verità in te, allora ti affogherà. Abbiamo pensato che fosse divertente metterlo a confronto con Kristoff…”

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