Chronicle – A metà tra thriller fantascientifico e dramma raccontato in stile found footage, il film di Josh Trank racconta in un modo del tutto personale il lato oscuro dei superpoteri. Non ci troviamo esattamente di fronte a degli eroi, ma piuttosto a degli adolescenti che, dopo aver ottenuto delle abilità che potrebbero renderli tali, decidono di reagire alla scoperta sfruttandole a modo proprio. Da chi soffre di delirio di onnipotenza e diventa un pericolo per gli altri, a chi, nel bene o nel male, cerca di fare la cosa giusta.

Glass – Il film crossover di M. Night Shyamalan, che mette insieme i personaggi di Unbreakable e Split, è un ottimo esempio di film dal retrogusto supereroistico, ma assolutamente fuori dagli schemi. Personaggi disturbati e inaffidabili, superpoteri anomali e cliniche psichiatriche sono il pane quotidiano per i protagonisti, che di certo non deluderanno chi cerca una variazione corposa dal genere classico. E lo stesso vale per il sopracitato Unbreakable.

Hellboy – Beh, come poteva mancare il celebre diavolo rosso nato dalla matita di Mike Mignola. Qui siamo in casa Dark Horse, uno degli editori forse più lontani dall’immaginario creato da Marvel e DC, e lo stesso Hellboy ne è una dimostrazione: antieroe infernale che caccia mostri e altre creature demoniache, servendosi di modi anticonvenzionali e decisamente poco garbati. Se non lo adorate già, lo farete presto. Come è noto, esistono due versioni cinematografiche del celebre personaggio: quella realizzata da Guillermo del Toro e la più recente, del 2019, diretta da Neil Marshall. A voi la scelta.

Darkman – Diretto da Sam Raimi e con protagonista Liam Neeson, questo thriller fantascientifico del 1990 sfrutta l’espediente del supereroe per raccontare il declino fisico e mentale di un uomo che, rimasto vittima di un incidente che lo ha sfigurato, acquisisce anche delle abilità sorprendenti. Ma la sua vita non migliora, anzi, il suo più grande desiderio rimane quello di avere nuovamente il suo vecchio volto, ormai diventato quello di un mostro. Un calvario supereroistico completamente diverso da ciò a cui siamo abituati, insomma.

Brightburn – Prodotto nientemeno che da James Gunn, il film di David Yarovesky è un horror, e quindi prende subito le distanze dal classico filone supereroistico. Ma fa anche qualcosa di più. Brigtburn prende in prestito la storia di Superman e la ribalta rispondendo ad un semplice quesito: cosa sarebbe successo se quei poteri inimmaginabili non fossero appartenuti ad un eroe dal cuore buono, ma ad un bambino sadico e senza scrupoli? Beh, potete immaginare.

Megamind – In molti avranno già dimenticato il film d’animazione targato DreamWorks, ma si tratta forse di uno dei migliori titoli per chi ama la formula del villain che si trasforma in eroe. Certo, si tratta di un espediente visto e rivisto, ma Megamind lo sviluppa in maniera intelligente, sfruttando al meglio tutti i cliché del genere per costruire un protagonista singolare e difficile da inquadrare seguendo gli standard. E funziona alla grande.

Teenage Mutant Ninja Turtles – Ok, l’adattamento cinematografico del celebre fumetto - poi trasposto nella più celebre serie animata – non ha convinto proprio tutto il pubblico. Men che meno la critica. A non convincere è stato innanzitutto il design dei personaggi, ritenuto poco fedele e in linea generale poco apprezzato. Ma andando oltre questi dettagli, per chi cerca un’avventura leggera e qualche scazzottata a suon di pizza e shuriken, si tratta senz’altro di un titolo godibile. Kawabanga!

Il Corvo – Ok, non sarà proprio un supereroe con tanto di armatura e super attacchi da scagliare contro i nemici, ma essere resuscitati da un corvo e ritrovarsi con una semi-invulnerabili, è già qualcosa. Diretto da Alex Proyas negli anni d’oro, il film con Brandon Lee è diventato un vero e proprio cult, e ci regala una variazione del genere supereroistico che vale assolutamente la pena di vedere. Anche solo per la colonna sonora e il retrogusto poetico di tutta la vicenda narrata.

Gli Incredibili – Li conoscete tutti, e probabilmente già li adorate. Ma va ricordato che il franchise targato Disney Pixar ha avuto il merito di offrire agli amanti dei supereroi una storia appassionante con dei personaggi altrettanto avvincenti e fuori dagli schemi. Con super-bebè al seguito. Un’ottima alternativa ai cinecomic Marvel e DC.

Kick-Ass – Il protagonista è Aaron Taylor-Johnson, ovvero il Quicksilver dell’Universo Marvel, ma il film è - in generale - quanto di più diverso possa esserci dai cinecomic con Iron Man, Cap, Thor e gli altri. Irriverente, sfacciato, esilarante e violento, ma per davvero. Il fumetto da cui è tratto nasce come una parodia dei classici supereroi, dunque assolutamente imperdibile per chi non è fan dei cinecomic mainstream.

Hancock – Anche in questo caso, l’immagine perfetta e del supereroe salvatore del mondo viene ribaltata. Abbiamo un protagonista sì dotato di poteri fighissimi come l’invulnerabilità, la forza sovrumana, la capacità di volare e l’immortalità, ma anche problemi di alcolismo, modi di fare rozzi e talvolta più deleteri che utili per la comunità, nonostante le buone intenzioni. Ma c’è sempre modo di fare la differenza.