Brad Pitt – Dopo aver interpretato il ruolo del protagonista nel celebre Sette anni in Tibet, all’attore è stato imposto il divieto di entrare in Cina per ben 15 anni. Questo perché, sostenendo delle posizioni apertamente pro Tibet, il film era considerato offensivo nei confronti del paese. (Foto: Getty)

Martin Scorsese – Proprio come Brad Pitt, anche Martin Scorsese è stato bandito dalla Cina per delle ragioni analoghe. Il suo film Kundun, che allo stesso modo di Sette anni in Tibet trattava la tematica del conflitto tra i due paesi, è stato considerato offensivo dal governo cinese e bandito insieme al suo regista. (Foto: Getty)

Alec Baldwin – Durante un’intervista del 2009 al Late Night with David Letterman, l’attore stava parlando del suo desiderio di avere più figli. Essendo stato single all’epoca dello show, scherzò in maniera piuttosto pesante sul fatto che avrebbe potuto, qui le sue parole, “ordinare per e-mail una di quelle mogli filippine o Russe a pagamento”. Mentre al governo russo la battuta non ha creato problemi, il governo filippino ha deciso di bandire Baldwin dal paese. (Foto: Getty)

Lady Gaga – Da cantante e attrice di fama mondiale che si è fatta strada nel mondo dello spettacolo con look appariscenti ed esibizioni controverse, non sorprende che Lady Gaga non sia ben accetta nei paesi in cui l'emancipazione femminile è ancora un lontano miraggio. In questo caso si tratta dell’Indonesia, in cui non può mettere più piede perché considerata "troppo provocante". (Foto: Getty)

Russell Brand – Nel 2011 l’attore e comico britannico era in viaggio in Giappone con la sua ex moglie, la cantante Katy Perry, che stava tenendo nel paese il suo tour California Dreams. Subito dopo essere entrati però, Brand è stato rispedito in Gran Bretagna perché dal suo passaporto è emerso che in passato aveva ricevuto una condanna per droga. (Foto: Getty)

Beyoncé – La cantante e attrice americana può vantare tour in tutto il mondo, tranne che in Malesia, dove non solo non le è permesso di entrare, ma neanche di avvicinarsi ai confini! Il tutto perché con il suo look sensuale e l’atteggiamento provocante sarebbe di cattivo esempio per i giovani. (Foto: Getty)

Richard Gere – Il confitto tra Cina e Tibet continua a mietere vittime! Durante un discorso fuori programma agli Oscar del 1993, l’attore ha esternato le sue posizioni pro Tibet, condannando duramente la Cina e il suo governo. Tali parole gli sono costate il divieto di entrata nel paese e anche parecchi problemi a Hollywood, quando il mercato cinese ha iniziato a diventare rilevante nel mondo del cinema. (Foto: Getty)

Paris Hilton – Qualche anno fa la celebre ereditiera si è recata a Tokyo con il suo jet privato per presentare una linea di borse, ma le è stato negato l’ingresso ed è stata sottoposta ad un interrogatorio, al termine del quale è stato stabilito che sarebbe dovuta ripartire il giorno seguente. Come mai? Dopo essere stata fermata negli Stati Uniti per possesso di droga, l’attrice si è ritrovata con la fedina penale sporca, ed è quindi stata inserita nella lista nera del paese. (Foto: Getty)

Miley Cyrus - Il governo cinese ci va giù abbastanza pesante con il bandire le star, quindi forse la cantante e attrice avrebbe dovuto immaginare che non fosse una buona idea quella di "imitare" gli occhi a mandorla in una foto, che le è costata l’ingresso nel paese fino a che non si è scusata pubblicamente. Anche in Repubblica Dominicana non le è concessa l’entrata, ma in questo caso perché il suo look e il modo di fare andrebbero “contro la morale”. (Foto: Getty)

Lindsay Lohan – L’attrice si era recata in India per girare un documentario intitolato Lindsay Lohan’s Indian Journey, ma a quanto pare la troupe non aveva i permessi in regola e le autorizzazioni necessarie per effettuare le riprese, facendo passare il tutto come “semplici video da turisti”. Inutile dire che il governo indiano non ha accettato la scusa. (Foto: Getty)