Foto: Warner Bros./Ubisoft/Fox

UNA NOTTE DA LEONI: Sebbene già il secondo non sia stato all'altezza delle aspettative, è stata una delusione per il pubblico scoprire che il terzo capitolo abbia abbandonato il tema della ricerca dopo una nottata di follie per passare all'ennesimo heist movie. Foto: Warner Bros.

KNIVES OUT: Comprensibile che il pubblico abbia perso l'interesse per il film prima della sua fine. Il giallo proposto da Rian Johnson predispone una trama interessante, ma scoprire già a metà storia com'è morto Christopher Plummer può far sì che il resto possa non solleticare l'attenzione dello spettatore. Foto: Lionsgate

TENET: Chi segue Nolan da molto tempo conosce molto bene il valore della sorpresa. In tal senso il suo ultimo film prometteva grandi peripezie temporali, che avrebbero dovuto tenere sulle spine il pubblico. Peccato però che tutte le inversioni siano quasi dimenticabili e che non siano mai legate ad eventi decisivi della storia. Foto: Warner Bros.

THE PREDATOR: Un franchise senza dubbio a cui il pubblico è molto affezionato. Per questo riponeva grandi aspettative nel film di Shane Black del 2018. Vedere però che il materiale di partenza è stato annacquato da comicità affatto all'altezza, nonché da cliché del genere action, ha fatto storcere il naso a diversi fan. Foto: Fox

POWER RANGERS: Di per sé il progetto avrebbe anche potuto funzionare, ma se si pensa al fatto che i protagonisti non facciano quasi niente di davvero iconico rispetto al franchise ha deluso il pubblico, che si è trovato piuttosto a dover subire una trama in cui vengono affrontate le angosce adolescenziali dei personaggi. Foto: Lionsgate

TRANSFORMERS: 15 anni fa il pubblico ha accolto quasi con gioia le prime notizie legate a quello che sarebbe diventato un franchise stellare. Ciò che si aspettavano però era la messa in scena di colossali scazzottate tra robot e non una commedia romantica basata sulla cotta che il personaggio di Shia LaBeouf ha per quella interpretata da Megan Fox. Aver lasciato i robot sullo sfondo di drammi umani forse non è stata la mossa vincente. Foto: Paramount Pictures

ASSASSIN'S CREED: Immaginate di essere un fan dei videogiochi e esservi già innamorati delle ambientazioni storiche e degli intrecci proposti da Ubisoft. Ora pensate invece a che delusione dev'essere stata scoprire che il film ad un certo punto si sposta completamente nel presente. L'essenza del materiale di partenza, nonché la sua attrattiva, è stata dunque completamente tradita nel lungometraggio con Michael Fassbender. Foto: Ubisoft

SPIDER-MAN 3: Sono quasi tutti concordi nel dire che Raimi ha fatto un ottimo lavoro con i primi due film, ma è davvero difficile dire lo stesso del terzo. I fan infatti si aspettavano che il villain indiscusso sarebbe stato Venom, ma ha dovuto dividere la scena con l'Uomo Sabbia e il Goblin di Harry Osborn. Troppa carne al fuoco, dunque, che non è stata gestita affatto come il pubblico avrebbe voluto. Foto: Sony

THE GREY: Il trailer aveva promesso un Liam Neeson arrabbiato e pronto a battersi fino alla morte in un action movie di alto intrattenimento. Ciò che invece il pubblico ha avuto è stato un taglio al nero proprio mentre l'attore si apprestava a combattere un lupo. Dopo aver creato aspettative per 90 minuti, non è certo ciò che i fan della star si meritavano. Foto: Open Road Films

GODZILLA: Senza dubbio ridimensionare il numero di mostri nel film è stato un bene, ma puntare (come nel caso di Transformers) sull'elemento umano ha deluso i fan più del necessario. Perfino la colossale apparizione del lucertolone è stato rovinato da un taglio brusco per mostrare ciò che stava facendo in quel momento la famiglia Brody. Questo non è certo ciò che il pubblico più affezionato del franchise si meritava davvero. Foto: Warner Bros.