Attenzione a cosa scrivete! 13 star finite nei guai a causa dei loro tweet
Attenzione a cosa scrivete! 13 star finite nei guai a causa dei loro tweet
Simona Carradori
Foto: Getty/ Araya Doheny, Rodin Eckenroth, Tommaso Boddi, LISA O'CONNOR
Dopo aver pubblicato diversi tweet su temi come le elezioni presidenziali americane e l’uso delle mascherine durante l’epidemia da Covid-19, definendo le prime dei “brogli” e il secondo “un inganno della sinistra”, la star di The Mandalorian ha sconvolto il web con un post in cui paragonava il trattamento riservato ai conservatori americani a quello ricevuto dagli ebrei durante l’olocausto. A distanza di nemmeno 24 ore è stata licenziata da Lucasfilm. (Foto: Getty/
Rodin Eckenroth)
Roseanne Barr, protagonista della celebre serie Pappa e Ciccia, provocò la cancellazione del suo show postando un tweet razzista in cui paragonava la consigliera afroamericana di Obama, Valerie Jarrett, ad una scimmia. (Foto: Getty/
Alberto E. Rodriguez)
James Gunn venne licenziato dalla Disney per aver postato dei controversi tweet in cui scherzava in maniera decisamente poco appropriata su temi delicati quali stupro, pedofilia e olocausto. Le sue parole gli costarono care, ma in un secondo momento venne riammesso dalla major a bordo del franchise Guardiani della Galassia. (Foto: Getty/
Jun Sato)
Il tweet molto infelice di Amanda Bynes quando Rihanna finì in ospedale dopo esser stata malmenata dal suo fidanzato Chris Brown fece il giro del web: "Rihanna, Chris Brown ti ha picchiato perché non sei abbastanza bella." (Foto: Getty/Jason Merritt/TERM)
Jim Carrey espresse la sua opinione sul tradimento di Tiger Woods nei confronti della moglie con un tweet molto poco solidale nei confronti della donna, suscitando scalpore: "Nessuna moglie è così cieca da non accorgersi di un tradimento simile. Lei sarà d'accordo con la situazione per qualche ragione." (Foto: Getty/
Tommaso Boddi)
Durante lo scoppio dello scandalo Weinstein, mentre diverse attrici raccontavano le loro pessime esperienze col famigerato produttore, Lindsay Lohan decise di andare controcorrente difendendo l'uomo sui social e dichiarando di essere "sempre stata trattata molto bene da lui". Dopo numerose critiche, Lindsay ha cancellato il post. (Foto: Getty/
Slaven Vlasic)
Solo uno dei tanti controversi tweet di Kanye West: "Un aborto può costare a un ne*ro fino a 50mila dollari, forse 100mila. Alcune tr**e in cerca di denaro potrebbero farsi mettere incinta di proposito"(Foto: Getty/
Edward Berthelot)
Quando Justin Bieber fu beccato a fumare marijuana rimase alquanto offeso dalle reazioni negative dei fan. Qui il suo tweet: "Tutti sembrano fare delle storie sulla mia situazione con la cannabis. Io continuerò a fumarla. Non è nemmeno una droga seria". Non proprio il post che ci si aspetterebbe da un idolo delle teenager, che infatti venne doppiamente criticato. (Foto: Getty/
LISA O'CONNOR)
Dopo la drammatica e misteriosa sparizione di un aereo della Malaysian Airlines nel 2014, Jason Biggs ha pensato di divertire i suoi followers col seguente tweet: "Qualcuno vorrebbe comprare i miei punti fedeltà della Malaysian Airlines?”. (Foto: Getty/
John Lamparski)
Nel 2013 Jaden Smith scrisse: "Se tutti smettessero di andare a scuola, avremmo una società più intelligente". Il suo pensiero implica sicuramente molte riflessioni, ma quando sei una celebrità non è mai un bene consigliare pubblicamente ai tuoi fan di abbandonare gli studi! (Foto: Getty/
Rodin Eckenroth)
Era il 2012 quando Gwyneth Paltrow usò il termine "ne*ri" su Twitter , citando la canzone Niggas in Paris di Kanye West e Jay-Z. Il pubblico, però, non la prese bene, e il tweet incriminato divenne un vero e proprio caso mediatico. (Foto: Getty/
VALERIE MACON)
Ashton Kutcher aveva pubblicamente preso le difese di Joe Paterno, famigerato allenatore di football accusato di molestie sessuali nei confronti di minori. Nel giro di poco tempo l'attore fu sommerso di critiche e decise di lasciare Twitter una volta per tutte. (Foto: Getty/
Araya Doheny)
Alec Baldwin e un post dal contenuto ritenuto omofobo: "Starbucks sulla 93esima e Broadway. Il castigato barista che si crede la regina e che di nome fa Jay ha dei problemi comportamentali."
(foto: Getty/ Theo Wargo)
Dalla recentissima vicenda di Gina Carano a casi più o meno dimenticati, come quelli di Jim Carrey, Roseanne Barr, Ashton Kutcher e tanti altri.