The Avengers – Le cose sono due: o il costume di Captain America ha il potere di autorigenerarsi, o – più probabilmente - ci troviamo di fronte a un errore. Durante il combattimento finale infatti, c’è una scena in cui viene aiutato da Thor a rialzarsi dopo essere stato ferito ad un fianco, con un conseguente ed evidente squarcio nel costume. Peccato che nella scena successiva scompaia magicamente!

Il cavaliere oscuro – Il ritorno – Eh sì, noi dannati giornalisti e i nostri errori di battitura! Neanche quelli di Gotham City ne sono immuni! Se osservate bene, quando Bruce Wayne sfoglia dei vecchi giornali nelle sue ricerche, compare una prima pagina del The Gotham Times dove leggiamo un titolo con un errore decisamente vistoso: “Police suspect ‘cat’ burglar in jewel hiest”, dove “hiest” è chiaramente una svista, perchè la parola giusta sarebbe dovuta essere “heist”. Sicuramente ora il The Gotham Times avrà un dipendente in meno!

Bastardi senza gloria – Durante la scena dell’interrogatorio all’ufficiale nazista che poco dopo sarà ucciso a mazzate dall’Orso Ebreo, si verifica un fatto piuttosto singolare. Fateci caso quando riguarderete il film. All’inizio l’uomo ha chiaramente una medaglia sopra al taschino sinistro, che scompare come per magia nell’inquadratura successiva… per poi ritornare in quella dopo!

Il gladiatore – In una scena dell’acclamato film di Ridley Scott si vede chiaramente – piazzata sul retro di un carro - la bombola di gas usata per aumentare l’effetto della polvere che si alza dal terreno. A occhio e croce non dev’essere stata una trovata degli antichi romani!

Titanic – Ci vorrebbero decine di gallery solo per elencare i bloopers presenti in Titanic, che secondo IMDb ammontano a circa 254, per il momento! Un secondo record per il film di Cameron, che va ad aggiungersi al ben più noto: la vittoria di 11 Oscar. Quale dei 254 errori è il più interessante? Beh, secondo noi il fatto che Jack racconti di aver pescato nel lago artificiale Wissota, costruito ben 5 anni dopo la sua morte, rimane tra i più epici!

Grease – Uno dei musical più famosi di tutti i tempi, con uno degli errori più idioti di tutti i tempi! Ricordate la scena in cui la cameriera spegne la luce con il gomito perché le sue mani erano impegnate a tenere il vassoio? Andate a riguardarvela, e noterete che il suo braccio si ferma molto al di sotto dell’interruttore, ma la luce… si spegne ugualmente!

Frozen – Questo errore di animazione è davvero impercettibile durante il film, ed è difficile da cogliere anche quando si rallenta la velocità della scena, tuttavia qualcuno lo ha notato, ed effettivamente si tratta di un nonsense pazzesco. Durante la scena di “Let It Go”, Elsa lascia cadere la sua treccia dietro alle spalle, ma subito dopo – prima che lei la accarezzi tendendola – questa ricompare davanti alla sua spalla, come se le avesse attraversato il braccio! Beh, d’altronde la ragazza ha dei poteri!

Pretty Woman – Nel film con Julia Roberts e Richard Gere c’è una famosa scena in cui i due chiacchierano a tavola durante la colazione. Bene, per tutto il tempo la protagonista è inquadrata mentre mangia una brioche, ma dopo uno stacco di soli 5 secondi in cui viene inquadrato l’uomo, ricompare con in mano un pancake che presenta un consistente morso, decisamente grande per essere stato fatto nel giro di pochi secondi, mentre la Roberts stava oltretutto parlando! Come se non bastasse, nella scena immediatamente successiva, la giovane dà un morso al pancake, che nell’inquadratura dopo torna intatto!

Le iene – Guardando attentamente la famosa scena della tortura di Marvin Nash, potrete notare qualcosa che non torna. Fateci caso, all’inizio della scena l’uomo è inquadrato con le manette dietro alla schiena, mentre durante il pestaggio le sue mani compaiono ammanettate… però davanti!

Terminator 2 – Finiamo con un po’ di azione nonsense! Nel film con protagonista Arnold Schwarzenegger, c’è una famosa scena in cui il giovane John Connor in moto viene inseguito da un camion. Ve la ricordate? All’inizio della sequenza vediamo il veicolo cadere da un ponte; un impatto che causa l’evidente rottura di entrambi i vetri anteriori, dei quali non rimane neanche una scheggia. Peccato però che subito dopo questi ricompaiano dal nulla, un po’ graffiati sì, ma pur sempre intatti!