10 poster di celebri film censurati perché troppo estremi
10 poster di celebri film censurati perché troppo estremi
Cristiano Bolla
Foto: MovieStills
SIN CITY: A DAME TO KILL FOR - Perché mai questo poster di Sin City 2 è stato bandito? Colpa di Eva Green e della sua bellezza, o meglio, del suo capezzolo in penombra sulla locandina. Ovviamente, qualcuno ha urlato subito all'"eccessiva nudità" e così il poster è stato censurato. Foto: Dimension Films
THE ZERO THEOREM - Quello lì che sta fluttuando nello spazio nel poster del film di Terry Gilliam è Christoph Waltz, e agli organi di censura non è particolarmente piaciuto vedere il suo sedere in bella mostra. Motivo per cui l'immagine promozionale del film uscito nel 2013 è stata censurata. Foto: The Zanuck Company
THE PEOPLE VS LARRY FLYNT - Woody Harrelson in posa cristologica mentre indossa un drappo a stelle e strisce ed è appoggiato su una donna: il poster è quello di Larry Flynt - Oltre lo scandalo. È a suo modo geniale, ma chiaramente non è piaciuto agli organi di censura. Foto: Columbia Pictures
ZACK AND MIRI MAKE A PORNO - Nel caso della rom com con Seth Rogen e Elizabeth Banks, l'MPAA (Motion Pictures Association of America) è intervenuta per censurare il poster che allude a del sesso orale in corso per entrambi i protagonisti. Guardandolo, non c'è nulla di scabroso ma si è optato per bandirlo in ogni caso. Foto: View Askew Productions
BEREAVEMENT - Il poster dell'horror del 2010 con Alexandra Daddario è stato censurato perché il bambino impugna un coltello e il collegamento tra infanzia e violenza è stato ritenuto eccessivo. Sulla delibera dell'MPAA, il regista Stevan Mena ha detto: "È estremamente deludente, perché quel poster ha davvero incapsulato la trama del film con un'immagine intrigante". Foto: Crimson Film
SHAME - Questo poster dell'acclamato film di Steve McQueen del 2011 con protagonista Michel Fassbender si è veramente ingegnato nel trovare un "font" alternativo. L'immagine è perfetta per descrivere il mood dell'opera, ma si capisce benissimo perché sia stata respinta: la scritta infatti richiama chiaramente dello sperma ed è stato ritenuta eccessiva. Foto: See-Saw Films
DYING BREED - Nel caso di questo horror incentrato su un cannibale, a far scattare la censura è stato il sistema di trasporti australiano. Hanno ritenuto eccessivo il "tortino di persona" in cui sono chiaramente visibili denti, dita, sangue e un occhio. Suggestivo, ma forse troppo per essere messo sulle fiancate degli autobus in giro per la città. Foto: Ambience Entertainment
DENTI - Chi non conosce il celebre film del 2007 con protagonista Jess Weixler nei panni di una ragazza con una vagina dentata? Il titolo è un cult del suo genere, ma il poster è stato censurato perchè ritenuto troppo estremo dalla MPAA. Si trattava di una radiografia con in bella vista, in basso, i denti che danno il nome al film: geniale, ma anche qui ritenuto "un po' troppo". Foto: Pierpoline Films
SAW II - C'è dell'arte in questa locandina del secondo capitolo della fortunata saga horror, in cui il 2 è indicato da due dita mozzate da Jigsaw. Evidentemente, però, risultava troppo orripilante per i severi censori americani e l'immagine è stata così censurata. Foto: Twisted Pictures
HANNIBAL - Anthony Hopkins non è mai stato così spaventoso come in questo poster del sequel de Il silenzio degli Innocenti. Evidentemente se ne sono accorti anche in Gran Bretagna, dove la locandina è stata ritirata da tutte le sale in quanto definita "troppo disturbante" per la gente: guardatelo bene, vi sfidiamo a non provare un brivido lungo la schiena... Foto: Universal Pictures
Un libro non si giudica dalla copertina, un film non si valuta dal poster, eppure ci sono enti e compagnie che hanno bandito o censurato celebri titoli proprio a causa di cosa hanno deciso di mostrare nella loro immagine promozionale. Poster sessualmente allusivi come nel caso della commedia di Seth Rogen ed Elizabeth Banks, oppure troppo violenti e macabri come accaduto per Saw e altri horror. Quale che sia la ragione, in questi celebri casi si è deciso di dire “No” e vietare la promozione d’impatto pensata per attirare pubblico. Pareri troppo puritani ed esagerati? Valutate voi: ecco 10 poster di celebri film censurati perché troppo estremi.
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