Foto: MovieStillsDB

Marlon Brando - L'isola perduta (1996). In questo colossale flop degli anni '90 un Marlon Brando ormai in declino, che aveva molto diradato le sue apparizioni al cinema dopo Apocalypse Now e affrontò il set già travagliato a ridosso del tragico suicidio della figlia, diede vita a una delle sue performance più eccentriche e fuori luogo. (foto: New Line Cinema)

Natalie Portman - Star Wars, trilogia prequel (1999 - 2005). Il ruolo di Padmé Amidala, specie per i tanti che sottostimano il trittico firmato da George Lucas, non fu affatto all'altezza del talento dell'attrice premio Oscar per Il cigno nero, con tanti momenti forzati e blandi dal punto di vista della recitazione e un risultato fin troppo acerbo. (foto: MovieStillsDB)

Tom Hanks - The Ladykillers (2004). La collaborazione dell'attore due volte premio Oscar con i fratelli Coen per il remake de La signora omicidi non rientra esattamente tra le migliori prove di un interprete geniale, qui nei panni del leader di una banda criminale di idioti che tenta una rapina in banca. La recitazione di Hanks sembra infatti mal raccordarsi coi toni grotteschi e al veleno per topi cari ai Coen. (foto: MovieStillsDB

Uma Thurman - La mia super ex ragazza (2006). La musa di Quentin Tarantino ha spesso faticato a ritagliarsi ruoli iconici oltre ai film del regista di Pulp Fiction e Kill Bill, ma questa terribile e improponibile commedia romantica, diretta dal regista di Ghostbusters Ivan Reitman, è probabilmente il suo nadir personale. (foto: MovieStillsDB)

Kristen Stewart - The Twilight Saga (2008 - 2012). Dopo la prova ancora ragazzina in Panic Room di David Fincher, l'attrice conobbe la fama per la celebre epopea vampiresca per teenager, da molti a lungo considerata un peccato originale nella sua carriera e un progetto tanto popolare quanto non all'altezza del suo talento, di cui la Stewart ha poi ampiamente dato prova in seguito in progetti indipendenti e d'autore. (foto: MovieStillsDB)

Ryan Reynolds - R.I.P.D. - Poliziotti dall'aldilà (2013). L'interprete di Deadpool è uno degli attori più auto-ironici del pianeta, ma in questo film dove recita accanto di Jeff Bridges è tutto talmente stantio e dimenticabile che anche la sua recitazione affonda malamente. (foto: MovieStillsDB)

Johnny Depp - Tusk (2014). Johnny Depp negli ultimi anni non si è fatto mai mancare film pessimi e la sua filmografia da almeno quindici anni a questa parte fa sembrare l'attore come letteralmente irriconoscibile rispetto ai ruoli iconici e al talento espressi in passato. La sua prova forse più cringe in assoluto, a questo proposito, è il ruolo di contorno nel bizzarro horror a basso budget di Kevin Smith, nei panni del detective canadese Guy Lapointe (poi ripreso due anni dopo nel sequel Yoga Hosers). (foto: A24)

Robert De Niro - Nonno scatenato (2016). L'attore di Taxi Driver e Toro Scatenato negli anni si è particolarmente impegnato per a inanellare progetti spesso demenziali e non all'altezza della sua gloriosa carriera, ma nessuno arriva forse al livello di squallore, imbarazzo e volgarità scatologica di questo film in cui recitò accanto a Zac Efron. (foto: MovieStillsDB)

Sigourney Weaver - A Monster Call's (2016). L'adattamento del romanzo di Patrick Ness del regista J.A. Bayona è sotto molti aspetti un ottimo film, ma la star di Alien convince davvero pochissimo nei panni di una donna prepotente e il suo accento inglese, per lei nativa di Manhattan, lascia molto a desiderare. (foto: MovieStillsDB)

Brie Larson - Kong: Skull Island (2017). Brie Larson è una delle attrici più in vista d molti anni a questa parte, grazie al premio Oscar per Room nel 2015 e al suo apporto al MCU nei panni di Captain Marvel. In questo reboot, complice la scrittura raffazzonata del personaggio che non ha grande sviluppo in mezzo ai combattimenti tra mostri, la sua recitazione stordita e confusa è particolarmente sottotono. (foto: MovieStillsDB)