10 franchise cancellati dopo un solo (deludente) film
10 franchise cancellati dopo un solo (deludente) film
Cristiano Bolla
Foto: MovieStills
FANT4STIC - Nelle ultime settimane, complice la comparsa di un nuovo Mr. Fantastic in Doctor Strange 2, si è parlato di un possibile reboot del gruppo, necessario dopo il tremendo flop del film di Josh Trank. Il regista stesso, pochi giorni prima della release, aveva attaccato la produzione e messo le mani avanti su quanto sarebbe stato pessimo il film. È stato di parola: recensioni tremende e altri 4 attori bruciati (Torcia Umana inclusa, ovviamente).
CHI HA INCASTRATO ROGER RABBIT? - Oggi è un film cult, ma la storia cinematografica del coniglio di Robert Zemeckis doveva essere molto diversa. Il sequel poteva contare sull'interesse di Spielberg e JJ Abrams, ma non è mai stato realizzato: gli studios volevano ripensare tutti i Toons in CGI invece che disegnati a mano, ma dopo le prime prove il progetto si è arenato. Fino al nuovo interesse di Zemeckis, nel 2016, tuttora non concretizzato...
HELLBOY - Dopo i due film di Guillermo Del Toro, si è tentato di far partire un nuovo franchise con David Harbour protagonista. Fallendo, però: a pesare sono stati i problemi tra il regista Neil Marshall e la produzione, col risultato che gli attori sono stati costretti in certi casi a riscriversi da soli alcune scene. Una delusione, per i fan del personaggio, tale da cancellare ogni idea di sequel.
FLASH GORDON - Uno dei personaggi dei fumetti più vecchi di sempre (1934) non ha avuto grande fortuna cinematografica. A portarlo su grande schermo, nel 1980, ci ha pensato il "nostro" Dino De Laurentis ma, nonostante la colonna sonora dei Queen, il film con Sam J. Jones costato 35 milioni di dollari ha floppato alla grande. Il finale lasciava spazio ad un sequel, idea naufragata dopo il rifiuto dell'attore - che nel frattempo era venuto a sapere che De Laurentis lo aveva doppiato nella maggior parte dei dialoghi.
GREEN LANTERN - Uno dei tentativi falliti in casa DC per mettersi in pari con l'ascesa dell'MCU. Ci credevano molto, tanto che a capo del progetto era stato messo Martin Campbell (il regista che aveva già ridato vita due volte al franchise di Bond), ma è stato un fiasco. Storia, CGI e la pessima esperienza di Ryan Reynolds hanno spinto a fermare subito il franchise.
POWER RANGERS - Idoli di molti bambini degli anni '80 e '90, la Lionsgate nel 2017 ha tentato di ridare vita al franchise con un film in cui era coinvolto anche il creatore della serie originale, Haim Saban. Il piano era di produrre almeno 6 film, ma Mighty Morphin Power Rangers ha fatto segnare un pesantissimo tonfo al botteghino e tutto il franchise è stato bloccato.
SUPER MARIO BROS. - Per capire la portata del fiasco di questo film, basti pensare che ci sono voluti 26 anni perché la Nintendo tornasse a concedere i diritti per un adattamento (Pokemon: Detective Pikachu). La produzione era così sicura del successo del film con Bob Hoskins e Dennis Hopper che un sequel era già in preparazione, ma i terribili risultati hanno fatto invertire la rotta. "Mamma mia!"
THE LAST AIRBENDER - Il successo della serie animata ha spinto quasi subito a realizzarne un adattamento lungometraggio, diretto dal gemello cattivo di M. Night Shyamalan. La Paramount aveva programmato un'intera trilogia, ma il film è andato così male che nonostante lasciasse volutamente spazio per un sequel, non ci si è mai davvero arrivati vicini. Netflix ne aveva annunciato un reboot (poi cancellato) e il seguito del film di Shyamalan è stato così ufficialmente messo da parte.
THE MUMMY - Il film con Tom Cruise, nelle intenzioni, doveva essere un perfetto reboot in grado di rilanciare tutto il Dark Universe della Universal: The Mummy avrebbe dovuto fare da apripista ad un nuovo Mostro di Frankenstein, dell'Uomo Invisibile, il Mostro della Laguna Nera e via dicendo... L'insuccesso del film, che pure lasciava aperte le porte per il resto del franchise, ha spinto però a cancellare tutti i piani futuri.
KING ARTHUR - I fan ancora ci sperano: Charlie Hunnam sarebbe dovuto essere il protagonista di un lungo franchise dedicato al ciclo arturiano, tanto che erano in programma anche in questo caso 6 sequel. Avrebbero dovuto introdurre personaggi come Ginevra, Lancillotto e Merlino e la Warner Bros. era così sicura del progetto da spenderci sopra oltre 200 milioni di dollari. Il botteghino non gli ha dato ragione e la storia di Excalibur si è fermata al primo film di Guy Ritchie.
Da ormai oltre dieci anni siamo abituati ad avere circa un film Marvel all’anno, franchise continuamente rivitalizzati e campioni d’incassi. Benché la DC provi a tenere il passo sul fronte dei cinecomic, ci sono stati tanti altri tentativi recenti di creare un universo cinematografico espanso, fatto di sequel su sequel e la speranza di sfondare ogni volta il botteghino. Ci credevano fortemente i produttori di King Arthur, pronti a investire oltre 200 milioni di dollari per un film che avrebbe dovuto essere il primo di una serie di sei. Ci speravano anche alla Lionsgate, quando stavano preparando non uno ma sei film sui Power Rangers. E definitivamente la Universal aveva puntato tutto sul proprio Dark Universe a partire da The Mummy con Tom Cruise. Cos’hanno in comune tutti questi tentativi? Sono miseramente falliti: flop così pesanti da spingere le major a cambiare i piani. Nella nostra gallery di oggi, quindi, ecco 10 franchise cancellati dopo un solo (deludente e a volte terribile) film.
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