The Village - Il finale dell’horror di M. Night Shyamalan è stato considerato sciocco da molti spettatori e geniale da altri, ragion per cui questa divisione netta lo ha reso uno dei film più discussi del regista. La storia segue gli abitanti di una piccola comunità, apparentemente del diciannovesimo secolo, terrorizzati da alcune creature mostruose che abitano la foresta adiacente il loro villaggio. Nel finale si scopre che il tutto è in verità ambientato ai giorni nostri, mentre la comunità protagonista è in realtà una sorta di "setta" in stile amish che usa i mostri come spauracchio per impedire ai suoi membri di uscirne.

The Mist - Sebbene sia basato su una storia di Stephen King, il film presenta un finale completamente diverso. Talmente scioccante da aver lasciato di sasso lo stesso scrittore. La storia è quella di un gruppo di persone rimaste bloccate in un supermercato a causa di una fitta e misteriosa nebbia che nasconde delle creature letali. Alla fine del film, gli unici superstiti decidono di scappare, ma quando la loro auto non ha più benzina e si ritrovano in mezzo al nulla, impossibilitati ad uscire dalla vettura e circondati dai mostri, capiscono che è la fine. Per evitare che suo figlio e gli altri sopravvissuti facciano una fine orrenda in mezzo alla nebbia, il protagonista li uccide con gli ultimi proiettili rimasti, sacrificandosi e rimanendo in attesa che le creature lo uccidano brutalmente. Un gesto eroico, se non fosse che praticamente in quello stesso momento, dei militari appaiono dal nulla e lo salvano, lasciando intendere che tutti sarebbero sopravvissuti, se solo avessero aspettato un paio di minuti.

Quarto potere - Il capolavoro di Orson Welles segue la storia di Charles Foster Kane, magnate dell’editoria che in punto di morte pronuncia una misteriosa parola: Rosebud. Un giornalista tenta di scoprire il suo significato, andando a parlare con le persone più care all’uomo e ripercorrendo così la sua vita. Alla fine del film si scopre che Rosebud era semplicemente il nome che aveva dato alla sua slitta quando era bambino.

Saw – L’enigmista - Il primo capitolo della saga horror ha come protagonisti due uomini che vengono imprigionati e legati in uno scantinato dove si trova un cadavere: se non vogliono fare la stessa fine, devono seguire le indicazioni dell’Enigmista. Dopo aver trascorso delle ore da incubo, i due uccidono un individuo che credono, erroneamente, essere l’assassino. In verità si trattava di un innocente, e questo sbaglio costa loro la vita. Alla fine del film, il cadavere che era sempre stato immobile al centro della stanza inizia a muoversi: era lui il vero Enigmista.

Schegge di paura - Nel thriller con Edward Norton e Richard Gere seguiamo la storia di un giovane che viene accusato di aver brutalmente assassinato l’arcivescovo di Chicago. Il ragazzo soffre di un disturbo della personalità che non gli consente di avere pienamente il controllo di se stesso e tenta, con l’aiuto del suo avvocato, di difendersi in tribunale usando la carta dell’infermità mentale. Alla fine del film, quando il giovane riesce ad evitare il carcere, si scopre che in verità la sua era tutta una farsa: è davvero uno spietato serial killer che ha finto di essere malato per evitare il processo.

2022: I sopravvissuti - Il film con Charlton Heston è ambientato in un futuro in cui la sovrappopolazione ha portato a una terribile scarsità di cibo. Il protagonista è un detective che indaga su un omicidio, grazie al quale scopre che il principale alimento di cui la popolazione si nutre, ovvero delle gallette nutritive prodotte dalla ditta Soylent, è in verità ricavato dai corpi delle persone morte.

OldBoy – Nel film di Park Chan-Wook un uomo viene sequestrato per quindici anni senza apparente motivo e successivamente abbandonato sul tetto di un edificio. Una volta libero inizia ad indagare sulla persona che gli ha rovinato la vita, incontrando, durante la sua ricerca della verità, una giovane ragazza con cui intreccia una relazione sentimentale. Alla fine del film scoprirà che la persona che lo ha rinchiuso voleva a sua volta vendicarsi di un grave torto subito. Imprigionando il protagonista? No, liberandolo quindici anni dopo per un motivo ben preciso: farlo innamorare, grazie all'ipnosi, della misteriosa giovane, che alla fine scoprirà essere sua figlia, ormai adulta.

Il pianeta delle scimmie - Nel celebre sci-fi del 1968 vediamo un pilota precipitare su un pianeta primitivo dove le scimmie regnano e gli uomini vivono come schiavi. Mentre per tutto il film si crede che la vicenda sia ambientata in un luogo sconosciuto, la sequenza finale – che mostra le rovine della Statua della Libertà - svela che in verità ci troviamo su una Terra post-apocalittica. Un plot-twist che ha fatto la storia del cinema.

Psycho - Il thriller di Hitchcock, che racconta di una donna in fuga dopo aver rubato una grossa somma di denaro, deve la sua fama proprio al colpo di scena finale. La protagonista si rifugia al Bates Motel e viene uccisa a metà film da quella che si crede essere la defunta madre di Norman Bates, il proprietario della struttura. Si scopre invece che ad averla uccisa non è stata lei, bensì l’uomo travestito.

Remember Me - Il film con Robert Pattinson ed Emilie De Ravin ha fatto molto parlare di sé a causa di un finale completamente inaspettato e considerato da molti senza alcun senso. Il film è una sorta di dramma romantico che vede i protagonisti cercare di vivere, tra alti e bassi, la loro storia d’amore. Un po’ come accade in tutti i drammi romantici. Se non fosse che, a un certo punto, si scopre che il personaggio di Pattinson si trova all’interno di uno degli edifici del World Trade Center proprio l’11 settembre del 2001. Inaspettatamente, perde la vita nell’attentato.