Foto: Warner Bros./Warner Bros./Paramount

TERMINATOR 3 - LE MACCHINE RIBELLI: Un nuovo interprete per John Connor, un villain che non regge il confronto con i suoi predecessori e umorismo demenziale. Gli ingredienti per un disastro purtroppo ci sono tutti, ma fortunatamente almeno sul finale diventa un buon thriller con inseguimento! Foto: Warner Bros.

A PROVA DI MORTE: Il ritorno di Tarantino al b-movie non ha affatto convinto i suoi fan, soprattutto per la prima parte piuttosto lenta e con dialoghi che sembrano la caricatura di altri suoi film. Per fortuna la seconda metà del film, con il delirante inseguimento, riesce a risollevare le sorti del film. Foto: Dimension

TRANSFORMERS 3: Tutta la prima metà del terzo capitolo della saga firmata da Michael Bay è sciocco e dimenticabile come il suo predecessore. Eppure dopo aver sopportato quasi 90 minuti di dramma e azione mediocri, Bay si lascia finalmente andare con la sequenza sicuramente più impressionante della sua carriera, la Battaglia per Chicago. Foto: Paramount

SMOKIN' ACES: I tentativi di Joe Carnahan di emulare Tarantino non sono esattamente riusciti e alla fine la prima metà del film risulta essere solo un’accozzaglia di idee senza direzione. Fortunatamente la seconda prende una piega inaspettata e il regista da libero sfogo all’azione più frenetica e truculenta, culminando con un assurdo colpo di scena davvero notevole. Foto: Universal

LO HOBBIT - UN VIAGGIO INASPETTATO: Tutta la trilogia non ha accontentato i fan di J.R.R. Tolkien, ma senza dubbio la sofferenza maggiore è causata dal primo capitolo, in cui Peter Jackson impiega davvero TROPPO tempo per portare Bilbo fuori dalla Contea. Fatto questo, però, il film riesce a migliorare con scene iconiche come l’arrivo a Gran Burrone o il gioco degli indovinelli tra l’hobbit e Gollum. Foto: Warner Bros.

IL GRANDE GATSBY: Il progetto ha fatto infuriare molti lettori a causa delle deviazioni dal materiale di partenza (di F. Scott Fitzgerald). Senza contare che i nodi vengono subito al pettine e si capisce quasi subito che concentrare tutta l’attenzione su Nick Carraway (Tobey Maguire) sia un errore nella prima parte. Per fortuna la seconda mostra un DiCaprio davvero in forma, che salva il resto del film. Foto: Warner Bros.

THE MATRIX RELOADED: La prima metà del film è piuttosto confusionaria, soprattutto per i numerosi cincischiamenti sulla Profezia e su Zion e l’assurda sequenza di con la banale scena di sesso tra Neo e Trinity. La storia però si riprende a metà strada con l’arrivo del Merovingio, il combattimento nel castello e il debutto del personaggio preferito dai fan (il Fabbricante di Chiavi). Foto: Warner Bros.

PEARL HARBOUR: Tutta la prima parte del dramma storico di Michael Bay è strapiena di estenuanti scene sdolcinate e triangoli amorosi davvero difficili da sopportare. Non che dopo diventi perfetto, ma almeno mostra le capacità registiche del cineasta. Foto: Buena Vista

STAR WARS: L'ATTACCO DEI CLONI: Tutti i fan della saga ricordano questo capitolo con rabbia a causa delle faticose discussioni politiche e della stucchevole relazione tra Anakin e Padme. Eppure si viene infine ripagati con una parte finale in cui viene mostrato il primo crollo del protagonista (lo sterminio dei Tusken su Tatooine) e, soprattutto, la fantastica sequenza finale nell’arena su Geonosis. Foto: Lucasfilm

GODZILLA: In un film con l’iconico mostro ci sia aspetta, banalmente, di vederlo sullo schermo più tempo possibile. Purtroppo, invece, Gareth Edwards nella prima parte si concentra fin troppo sulle dinamiche famigliari di Ford Brody, uccidendo del tutto il ritmo. Sebbene anche dopo Godzilla non appaia poi così tanto, almeno aumentano le sequenze d’azione (con un’ottima mezz’ora finale a base di carneficine). Foto: Warner Bros.