10 film che hanno infranto la legge, in certi casi con drammatiche conseguenze
10 film che hanno infranto la legge, in certi casi con drammatiche conseguenze
Cristiano Bolla
FILMARE SENZA PERMESSO - Il primissimo capitolo della saga di Terminator, girato nel 1984 da James Cameron, non poteva contare sul budget multi milionario dei nostri giorni. Trattandosi di un film a basso costo, la produzione fu costretta a girare parecchie scene per le strade di Los Angeles di notte, sprovvista di permessi. Inoltre, nella scena in cui si vede una leggera nebbiolina, quella in realtà è pesticida spruzzato sui campi: niente ferma una produzione low budget. Foto: Hemdale Film Corporation
DICHIARARE IL FALSO - Il caso in questione riguarda The Bridge, controverso documentario del 2006 incentrato sui suicidi al Golden Gate Bridge di San Francisco. Nel chiedere i permessi per le riprese, la produzione non dichiarò che si trattava di un documentario su quello specifico tema: il timore era che gli potesse venire negato per presunta "istigazione al suicidio". Il film fu comunque ritenuto immorale e dannoso, dal momento che mostra alcune immagini di veri suicidi e anche perchè dopo la distribuzione aumentò ancora il tasso di suicidi da quello stesso ponte. Foto: Eagle Pictures
UTILIZZO DI VERE IMMAGINI DI AUTOPSIA - Sono state numerose le critiche rivolte a Hei Tai yang 731, uscito col titolo inglese di Men behind the Sun nel 1988. Il film racconta di una speciale unità scientifica del Corpo della Gioventù dell'esercito imperiale giapponese, dedita a ogni sorta di esperimento. Tra le scene di estrema violenza, c'è n'è una particolarmente illegale: immagini di una vera autopsia eseguita sul corpo di un ragazzo. Il film è stato criticato anche per altre scene che coinvolgono ratti dati alle fiamme e un gatto cosparso di miele mangiato da topi. Foto: Sil-Metropole Organization
VIOLAZIONE DI PROPRIETÀ PRIVATA - Nel caso di Escape from Tomorrow, c'è una doppia violazione ma anche un "lieto fine". Il film del 2013 racconta dell'ultimo giorno di vacanza di una famiglia a Disney World, dove il padre rimasto senza lavoro inizia ad avere strane visioni. Il film è stato un discreto successo di critica, ma è stato girato senza il permesso della Disney, notoriamente poco incline a permettere riprese di un thriller di questo tipo nelle sue proprietà. Nonostante questo, non sporse denuncia, forse per non dare ulteriore risalto al film stesso. Foto: Mankurt Media LLC
USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI - In classifica anche uno dei più celebri film della storia, che contribuì a lanciare la carriera di Jack Nicholson e regalargli la prima candidatura all'Oscar. Easy Rider è considerato un film-manifesto della controcultura degli anni '60 e all'interno non sono rare le scene di consumo di sostanze. Solo che, appunto, quelle sostanze venivano consumate veramente sul set, da attori e troupe. "Metodo dell'attore" portato all'estremo, ma anche un reato per quegli anni. Foto: Columbia Pictures
MALTRATTAMENTO DI ANIMALI - Sebbene siano numerosi i film toccati da questa accusa, il caso di Heaven's Gate è stato particolarmente grave. Il film del 1980 di Michael Cimino mostra numerose scene di violenza sugli animali, come combattimenti tra galli, galline decapitate e un'esplosione in cui è stato coinvolto un cavallo. Se oggi vediamo la scritta "Nessun animale è stato maltrattato in questo film", la causa è dovuta anche alle proteste che seguirono questo film.
SEQUESTRO DI PERSONA - A subire questo gravissimo reato, in questo caso, è stato il regista stesso. Shin Sang-ok e l'attrice e moglie Choi Eun-hee vennero fatti rapire nel 1978 dalla Forza per Operazioni speciali dell'Armata Popolare Coreana su ordine di Kim Jong-il. Sotto il regime nordcoreano, Sang-ok fu costretto a girare numerosi film, tra cui Pulgasari nel 1985. Il film, una sorta di versione nordcoreana di Godzilla, fu l'ultimo realizzato dalla coppia, che riuscì a scappare negli Stati Uniti prima della fine delle riprese, sfruttando un festival in Australia come via di fuga. Foto: Korean Film Studio.
INTIMIDAZIONE - Nel 1971 uscì un film ritenuto padre della blaxploitation, tanto da essere considerato dalle stesse Pantere Nere un film rivoluzionario e adatto alla comunità nera di quegli anni: Sweet Sweetback's Badasss Song. Si tratta di uno dei primi film in cui viene mostrato un afroamericano ribelle che esce vittorioso dalle sue disavventure, una rarità per l'epoca. Il film venne però girato senza il supporto dei sindacati, e sono numerose le storie di minacce a comparse che volevano lasciare il set, così come di vere pistole mischiate tra quelle di scena.
RECLUSIONE - Quello di This is not a Film è un chiaro esempio di documentario politico. È stato realizzato nel 2011 da Jafar Panahi, regista agli arresti domiciliari in Iran per aver filmato le rivolte di piazza dopo le elezioni del 2009. Panahi attende di sapere l'esito del processo di appello, riprendendosi mentre è recluso in casa. In questo caso, è il film stesso a violare la legge, dal momento che a Panahi venne vietato non solo di lasciare il Paese ma anche di girare nuovo materiale. Riuscì comunque a contrabbandare il documentario fuori dall'Iran, lo stesso poi proiettato a Cannes. Foto: Kanibal Films Distribution
LAVORO MINORILE - Al primo posto della classifica c'è un caso decisamente controverso. Per realizzare The Twilight Zone: The Movie del 1983, celebre omaggio alla serie tv anni '50, la produzione pagò sottobanco due bambini. L'intenzione era aggirare le leggi della California che non permettevano ai bambini di girare di notte e ad avvallare la decisione fu lo stesso regista John Landis. In una scena in elicottero in cui era previsto anche l'utilizzo di esplosivi, si verificò un tragico incidente che costò la vita alle due comparse e all'attore Vic Morrow. Foto: Warner Bros.
Realizzare un film non è solo questione di mettere insieme troupe e cast, scrivere sceneggiature, girare ore e ore di scene per poi montare tutto insieme e dare in pasto al pubblico. Anche il mondo del cinema ha le sue regole ferree, la sua estenuante burocrazia da rispettare: per gestire contratti, assicurazioni e soprattutto permessi ci sono apposta interi reparti legali per ogni grande casa di produzione.
Tuttavia, le produzioni non hanno sempre hanno rispettato la legge: in alcuni casi si è trattato di questioni di semplici permessi, in altre la violazione è stata così grave da aver reso il film un vero caso internazionale.
Scoprite i 10 casi di film che hanno infranto la legge nella nostra gallery.