10 cinecomic perfetti per chi odia i cinecomic
Foto: (Warner Bros./20th Century Fox/Marvel)
Foto: (Warner Bros./20th Century Fox/Marvel)
GUARDIANI DELLA GALASSIA - Le avventure nel MCU di Peter Quill (Chris Pratt), dell procione armato Rocket, dell'albero antropomorfo Groot, di Gamora (Zoë Saldaña) e Drax il Distruttore (Dave Bautista), tratte dai fumetti firmati da Arnold Drake e Gene Colan, sono a detta di molti il punto d'incontro più riuscito tra l'auto-ironia tipica del più recente corso della Marvel e una qualità cinematografica "adulta" che fa il pieno di battute postmoderne e hit musicali vintage, lavorando sull'immaginario pop con coscienza "realistica" e intercettando anche slanci da cinema di fantascienza di serie A. (foto: Marvel Studios)
GUARDIANI DELLA GALASSIA - Le avventure nel MCU di Peter Quill (Chris Pratt), dell procione armato Rocket, dell'albero antropomorfo Groot, di Gamora (Zoë Saldaña) e Drax il Distruttore (Dave Bautista), tratte dai fumetti firmati da Arnold Drake e Gene Colan, sono a detta di molti il punto d'incontro più riuscito tra l'auto-ironia tipica del più recente corso della Marvel e una qualità cinematografica "adulta" che fa il pieno di battute postmoderne e hit musicali vintage, lavorando sull'immaginario pop con coscienza "realistica" e intercettando anche slanci da cinema di fantascienza di serie A. (foto: Marvel Studios)
SCOTT PILGRIM VS. THE WORLD - Tanti spettatori, vedendo Scott Pilgrim vs. the World, magari nemmeno sanno che si tratta dell'adattamento di un fumetto. Il tasso di nerdismo è infatti notevole ma anche difforme dai canoni dei cinecomic commerciali: il protagonista è bassista (Michael Cera) che per conquistare la rocker Ramona rocker Ramona (Mary Elizabeth Winstead) deve battere tutti i suoi sette temibili ex fidanzati come in un videogame a più livelli e le soluzioni visive esplosive sono tutt'altro che appiattite, e c'è anche Jason Schwartzman nei panni di villain metrosexual. (foto: Universal Pictures)
SCOTT PILGRIM VS. THE WORLD - Tanti spettatori, vedendo Scott Pilgrim vs. the World, magari nemmeno sanno che si tratta dell'adattamento di un fumetto. Il tasso di nerdismo è infatti notevole ma anche difforme dai canoni dei cinecomic commerciali: il protagonista è bassista (Michael Cera) che per conquistare la rocker Ramona rocker Ramona (Mary Elizabeth Winstead) deve battere tutti i suoi sette temibili ex fidanzati come in un videogame a più livelli e le soluzioni visive esplosive sono tutt'altro che appiattite, e c'è anche Jason Schwartzman nei panni di villain metrosexual. (foto: Universal Pictures)
THE BOYS - I supereroi com'è ovvio non solo solo al cinema: parlando di "cinecomic" seriali, a fare breccia nel cuore di tanti spettatori non strettamente amanti del genere ci ha pensato sicuramente la serie Amazon The Boys, nella quale dei supereroi molto "badass" sono gestiti come star del cinema dalla potentissima multinazionale Vought American, il cui scopo principale è mascherare i vizi dei propri affiliati per ritrarli come i paladini di cui il mondo ha bisogno in modo da trarne il massimo profitto inserendoli, oltre che in vere missioni di salvataggio, in qualsiasi operazione di marketing che possa fruttare miliardi di dollari. (foto: Amazon Studios)
THE BOYS - I supereroi com'è ovvio non solo solo al cinema: parlando di "cinecomic" seriali, a fare breccia nel cuore di tanti spettatori non strettamente amanti del genere ci ha pensato sicuramente la serie Amazon The Boys, nella quale dei supereroi molto "badass" sono gestiti come star del cinema dalla potentissima multinazionale Vought American, il cui scopo principale è mascherare i vizi dei propri affiliati per ritrarli come i paladini di cui il mondo ha bisogno in modo da trarne il massimo profitto inserendoli, oltre che in vere missioni di salvataggio, in qualsiasi operazione di marketing che possa fruttare miliardi di dollari. (foto: Amazon Studios)
DEADPOOL - Il più alto e iconico esempio di cinecomic R-Rated, quello con Ryan Reynolds è un franchise che si fonda anch'esso sulla meta-ironia, sulla volgarità frizzante ed esibita tanto per un pubblico adulto quanto per un pubblico potenzialmente diverso, alla ricerca di una variazione sul tema dei cinecomic più frizzante, ciarliera, pirotecnica e disincantata. (foto: 20th Century Fox, Marvel Entertainment)
DEADPOOL - Il più alto e iconico esempio di cinecomic R-Rated, quello con Ryan Reynolds è un franchise che si fonda anch'esso sulla meta-ironia, sulla volgarità frizzante ed esibita tanto per un pubblico adulto quanto per un pubblico potenzialmente diverso, alla ricerca di una variazione sul tema dei cinecomic più frizzante, ciarliera, pirotecnica e disincantata. (foto: 20th Century Fox, Marvel Entertainment)
BATMAN: LA MASCHERA DEL FANTASMA - Primo lungometraggio animato per il Cavaliere Oscuro, dopo la fortunatissima serie andata in onda l’anno precedente, si tratta di un prodotto che per temi scomodati, dalla malavita agli amori perduti, e approccio visivo può risultare accattivante anche a un non patito dei cinecomic (in tanti lo ricorderanno anche per Mark Hamill come doppiatore originale di Joker). (foto: Warner Bros. Animation)
BATMAN: LA MASCHERA DEL FANTASMA - Primo lungometraggio animato per il Cavaliere Oscuro, dopo la fortunatissima serie andata in onda l’anno precedente, si tratta di un prodotto che per temi scomodati, dalla malavita agli amori perduti, e approccio visivo può risultare accattivante anche a un non patito dei cinecomic (in tanti lo ricorderanno anche per Mark Hamill come doppiatore originale di Joker). (foto: Warner Bros. Animation)
DOOM PATROL - Come The Boys, anche Doom Patrol presenta un approccio piuttosto insolito al mondo dei supereroi, per proporre più realtà intersecate, insetti macroscopici, storyline fuori di testa e in alcuni casi addirittura lisergiche. Come in The Boys, i protagonisti sono degli anti-eroi in piena regola, profondamente segnati da esperienze traumatiche senza ritorno e alle prese col caos e l'insensatezza dell'esistenza. (foto: Berlanti Productions, Warner Bros. Television)
DOOM PATROL - Come The Boys, anche Doom Patrol presenta un approccio piuttosto insolito al mondo dei supereroi, per proporre più realtà intersecate, insetti macroscopici, storyline fuori di testa e in alcuni casi addirittura lisergiche. Come in The Boys, i protagonisti sono degli anti-eroi in piena regola, profondamente segnati da esperienze traumatiche senza ritorno e alle prese col caos e l'insensatezza dell'esistenza. (foto: Berlanti Productions, Warner Bros. Television)
JOKER - In nettà discontinuità con la Marvel e il MCU, la DC ha spesso proposto approcci più cupi e gravosi alle sue proprietà. Il caso recente più emblematico e di successo, a questo proposito, è sicuramente rappresentato dal Joker di Todd Phillips con Joaquin Phoenix, che prende il cinecomic classico e lo riformula dedicandosi all'origin story di un iconico villain ma anche riproponendo in chiave contemporanea stilemi realistici del cinema d'autore e urbano anni '70, in primis Scorsese (Taxi Driver e Re per una notte), ma anche la New Hollywood in generale. (foto: Warner Bros. Pictures)
JOKER - In nettà discontinuità con la Marvel e il MCU, la DC ha spesso proposto approcci più cupi e gravosi alle sue proprietà. Il caso recente più emblematico e di successo, a questo proposito, è sicuramente rappresentato dal Joker di Todd Phillips con Joaquin Phoenix, che prende il cinecomic classico e lo riformula dedicandosi all'origin story di un iconico villain ma anche riproponendo in chiave contemporanea stilemi realistici del cinema d'autore e urbano anni '70, in primis Scorsese (Taxi Driver e Re per una notte), ma anche la New Hollywood in generale. (foto: Warner Bros. Pictures)
V PER VENDETTA - Ambientato in un'immaginaria Londra post-bellica, dove un partito totalitario ha vinto le elezioni e sottomesso anche gli Stati Uniti, il film tratto dalla graphic novel di Alan Moore e David Lloyd e diretto da James McTeigue, V per Vendetta presenta degli elementi metaforici legati alla politica e alla sociologia tali da renderlo un film che ha travalicato, nell'immaginario collettivo, i confini del semplice cineforum. In questo senso la mano delle sorelle Wachowski, creatrici di Matrix, era evidente! (foto: Warner Bros. Pictures)
V PER VENDETTA - Ambientato in un'immaginaria Londra post-bellica, dove un partito totalitario ha vinto le elezioni e sottomesso anche gli Stati Uniti, il film tratto dalla graphic novel di Alan Moore e David Lloyd e diretto da James McTeigue, V per Vendetta presenta degli elementi metaforici legati alla politica e alla sociologia tali da renderlo un film che ha travalicato, nell'immaginario collettivo, i confini del semplice cineforum. In questo senso la mano delle sorelle Wachowski, creatrici di Matrix, era evidente! (foto: Warner Bros. Pictures)
LOGAN - THE WOLVERINE - Altro cinecomic tutto giocato in chiave smaccatamente realistica è quello di James Mangold, ambientato in futuro post-apocalittico e forse post-tutto, in cui gli esseri umani sono praticamente spariti, e con un setting da western crepuscolare e canto del cigno del cinecomic, con improvvise spruzzate di violenza. Un cinefumetto quasi più per cinefili che per amanti delle tavole, e se i primi apprezzano molto alcuni tra i secondi legittimamente potrebbero anche storcere il naso. Nel 2017 andò addirittura fuori concorso alla Berlinale, a riprova della sua natura quasi "arthouse". (foto: 20th Century Fox)
LOGAN - THE WOLVERINE - Altro cinecomic tutto giocato in chiave smaccatamente realistica è quello di James Mangold, ambientato in futuro post-apocalittico e forse post-tutto, in cui gli esseri umani sono praticamente spariti, e con un setting da western crepuscolare e canto del cigno del cinecomic, con improvvise spruzzate di violenza. Un cinefumetto quasi più per cinefili che per amanti delle tavole, e se i primi apprezzano molto alcuni tra i secondi legittimamente potrebbero anche storcere il naso. Nel 2017 andò addirittura fuori concorso alla Berlinale, a riprova della sua natura quasi "arthouse". (foto: 20th Century Fox)
IL CAVALIERE OSCURO - Il film di Christopher Nolan con Heath Ledger e Christian Bale viene sempre citato, fin dalla sua uscita, come cinecomic capace di forzare le coordinate del genere per affrontare di petto i demoni e i fantasmi della società contemporanea, a cominciare da una Gotham che, proprio come nel Joker di Phillips con Phoenix, somiglia a una metropoli contemporanea. La statura della prova di Ledger, in questo, era chiaramente un valore aggiunto, specie per quanti sono soliti ritenere abbastanza "pigre" le interpretazioni dei cinecomic. (foto: Warner Bros. Pictures)
IL CAVALIERE OSCURO - Il film di Christopher Nolan con Heath Ledger e Christian Bale viene sempre citato, fin dalla sua uscita, come cinecomic capace di forzare le coordinate del genere per affrontare di petto i demoni e i fantasmi della società contemporanea, a cominciare da una Gotham che, proprio come nel Joker di Phillips con Phoenix, somiglia a una metropoli contemporanea. La statura della prova di Ledger, in questo, era chiaramente un valore aggiunto, specie per quanti sono soliti ritenere abbastanza "pigre" le interpretazioni dei cinecomic. (foto: Warner Bros. Pictures)