Foto: Getty Images ( Alberto E. Rodriguez/Steve Granitz/Daniele Venturelli)

JOHNNY DEPP: Tra le clausole più ambite ad Hollywood una prevede che la star sia pagata per la quota negoziata a prescindere da cosa accada con il film. L'ex interprete di Grindelwald, dunque, per lasciare la saga di Animali Fantastici è stato pagato ben 16 milioni di dollari. Foto: Warner Bros.

TOM CRUISE: Essendo un'icona del cinema action, in molti si aspettavano che sarebbero fioccati videogiochi e figure con il suo volto nei panni dei vari Maverick o Ethan Hunt. L'attore però per ogni film pretende una clausola nel contratto che impedisca alle case di realizzare gadget e altro materiale con le fattezze dei suoi personaggi. C'è chi dice che dipenderebbe da Scientology, ma ovviamente il rumor non è mai stato confermato. Foto: Bad Robot Productions

QUVENZHANÉ WALLIS: Ai tempi di Annie (il remake del 2004) la ragazzina aveva già ricevuto una nomination agli Oscar e dunque, sebbene molto giovane, aveva già grande potere contrattuale. Tra le clausole pretese nel contratto del film ha dunque chiesto di avere poter di veto su tutti i blooper che dovevano finire nei titoli di coda. Foto: Columbia

GEORGE CLOONEY: Nonostante quello in Gravity, tutto sommato, sia stato un piccolo ruolo la star aveva ovviamente delle richieste da fare alla produzione. Tra queste un alloggio su misura e a suo uso esclusivo - costato la bellezza di 100mila dollari. Foto: Warner Bros.

SAMUEL L. JACKSON: La sua clausola, rispetto a quella dei colleghi, può sembrare decisamente meno eccentrica. L'attore infatti chiede solo di poter giocare due volte a settimana a golf, per cui tutti gli impegni sul set devono essere schedulati in modo che la star abbia il tempo di raggiungere il campo e dedicarsi al suo sport preferito. Foto: Marvel Studios

HECTOR ELIZONDO: Vi siete mai chiesti perché l'attore sia apparso in tutti i 18 film di Gary Marshall? Ebbene, sembra proprio che in ciascuno dei contratti firmati dal regista una clausola prevedeva che dovesse scegliere la star per un ruolo. Quest'ultimo ha in realtà scoperto l'aneddoto solo dopo la morte del cineasta. Foto: Touchstone Pictures

JACK NICHOLSON: Come il collega Samuel L. Jackson, anche lui è un grande appassionato di sport - anche se preferisce guardarli e non praticarli. In ogni caso la star firma solo contratti che gli consentono di poter vedere le partite dei Los Angeles Lakers (per le quali ha un abbonamento per un posto a bordo campo). Foto: Warner Bros.

JAMIE FOXX: Ai tempi di Miami Vice l'attore aveva grande potere contrattuale e lo ha usato in parte per riuscire ad ottenere una ricompensa più alta. Ma non finisce qui, dal momento che la si è rifiutato di girare scene ambientate su barche e aerei (una "pretesa" particolare per un film sul traffico di droga ambientato in Florida). Foto: Universal

VIN DIESEL/DWAYNE JOHNSON/JASON STATHAM: Sembra che le tre star abbiano preteso di subire gli stessi "danni da combattimento" sul set di Fast & Furious, in modo tale che nessuno dei tre risulti più debole (dettaglio che probabilmente potrebbe danneggiare la rispettiva immagine di ognuno di loro). Foto: Universal

MARK WALHBERG: L'attore avrebbe dovuto comparire nel cast de Il lato positivo al fianco di Anne Hathaway ed era arrivato a firmare un contratto per cui, se la collega si fosse ritirata, lui avrebbe dovuto ricevere un bonus di ben 900mila dollari. Una clausola che avrebbe protetto la sua immagine nel caso di perdite al botteghino se ad affiancarlo ci fosse stata un'attrice meno nota. Foto: Getty Images ( Rodin Eckenroth)