Il 12 Dicembre 1969 un’esplosione in piazza Fontana a Milano devasta la Banca Nazionale dell’Agricoltura. Le vittime sono diciassette e ottantotto persone rimangono ferite. Altre bombe scoppiano a Roma e a milano viene rinvenuto un altro ordigno inesploso. Un piano eversivo è in atto. La Questura di Milano è convinta della pista anarchica, ma ci vorranno molti mesi prima che la verità venga a galla rivelando una cospirazione che lega ambienti neonazisti veneti a settori deviati dei servizi segreti. Ma alla fine di 33 anni di processi tutti saranno assolti e la strage di piazza Fontana rimarrà senza colpevoli
(di Maria Elena Vagni)
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