Per Zoe Saldana altezza e fisico filiforme tipici di una ballerina di danza classica.
L’attrice americana di origine per metà dominicana e per metà portoricana Zoe Saldana (nome d’arte di Zoe Yadira Saldaña Nazario) ha un fisico decisamente invidiabile. Esile e filiforme, la sua altezza considerevole di 1,70 m le conferisce un aspetto slanciato e longilineo.
Zoe Saldana: l’esordio nel mondo della danza
Nata a Brooklyn nel 1978, la piccola Zoe è costretta a tornare nella Repubblica Dominicana in seguito alla morte del padre in un incidente stradale. Qui a soli 9 anni scopre l’amore per la danza e si iscrive alla ECOS Espacio de Danza Academy.
Ritornata a New York, decide di perseguire la carriera di attrice e proprio grazie al suo passato da ballerina nel 2000 riesce ad ottenere un ruolo in Il ritmo del successo di Nicholas Hynter. Grazie a questa prima interpretazione sarà notata da Hollywood che inizierà ad offrirle sempre più ruoli. I lineamenti esotici, la pelle ambrata e il suo fisico mozzafiato, infatti, colpiscono gli spettatori, che rimangono incantati anche dal suo sorriso magnetico.
La sua esilità – esaltata dall’altezza e dal fisico slanciato – ha comportato il sorgere di diverse polemiche da parte di chi la riteneva eccessivamente magra (il suo peso riportato è di circa 54 kg). L’attrice ha risposto a simili polemiche difendendo la propria costituzione e raccontando il proprio passato da danzatrice classica.
Zoe Saldana altezza e fisico filiforme per Avatar e i cinecomic
Proprio la sua altezza e il suo fisico filiforme sono determinanti nell’ottenere da James Cameron la proposta di interpretare la bella aliena Neytiri in Avatar nel 2009. Dopo aver già vestito i panni di aliena nel reboot di Star Trek di J. J. Abrams, ora le sembianze del suo corpo vengono del tutto stravolte. Grazie alle tecnologie motion capture, infatti, le forme esili dell’attrice diventano quelle di Neytire e i suoi movimenti sensuali si trasferiscono sull’aliena.
I marcatori apposti sul corpo di Zoe Saldana comunicano al computer i suoi movimenti, che li riproducono digitalmente sullo schermo.
La sua figura perfetta è indispensabile anche per il ruolo di un’altra aliena, quello di Gamora in Guardiani della Galassia (2014) di James Gunn e nel sequel del 2017 Guardiani della Galassia Vol. 2.
Grazie a questi film l’attrice entra a far parte dell’Universo Marvel e porta a compimento definitivamente la propria consacrazione ad Hollywood. Il cinecomic della Marvel, infatti, è stato un successo di critica e botteghino, incassando quasi 800 milioni di dollari e affermandosi come secondo incasso mondiale del 2014 dopo Transformers 4 – L’era dell’estinzione.
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