Pleasantville: un mondo in bianco e nero in attesa di essere colorato

Pleasantville

Pleasantville: un mondo in bianco e nero in attesa di essere colorato. Questo il titolo della commedia fantastica del 1998 diretta da Gary Ross, il regista di film come Hunger Games Ocean’s 8, per intenderci. Il film, tra le altre cose, ha ricevuto ben tre nominations agli Oscar del ’99, rispettivamente per la scenografia, per i costumi e per la colonna sonora.

Fu una delle prime pellicole a essere realizzata quasi completamente con la tecnica del digitale. Infatti, le scene sono girate a colori e, solo successivamente, resa in bianco e nero.

Una pellicola originale e ben pensata di cui non tardiamo oltre a raccontarvi qualcosa di più.

Pleasantville

Fonte Instagram @jjakerowan

Pleasantville: la trama – come cambiare la tua vita con un click

Siamo negli Stati Uniti, anni ’90. I fratelli gemelli David (Tobey Maguire) e Jennifer (Reese Witherspoon) vivono, insieme alla madre divorziata in una cittadina della California.

I due sono molto diversi tra loro: lei è molto estroversa e riscuote molta fortuna tra i ragazzi. Lui è riservato e senza amici; infatti, passa molto tempo davanti alla tv, guardando soprattutto una vecchia sitcom degli anni’50, Pleasantville.

Quando, dopo l’ennesimo litigio, il telecomando si rompe, arriva uno strano tecnico a sostituirlo. Premendo i tasti di quello nuovo i gemelli vengono catapultati direttamente all’interno della tv. Non solo. Ora i due sono a tutti gli effetti membri del cast del telefilm preferito di David: all’improvviso, infatti, diventano i fratelli Bud e Mary Sue Parker, figli dei protagonisti dello show.

Questa idilliaca cittadina del’58 incarna tutti gli stereotipi del sogno americano. Il termometro segna sempre 22°e non piove mai, gli abitanti sono sempre felici e cordiali tra di loro. La squadra di basket del liceo, dove gioca Bud, non manca mai di vincere ogni partita… Jennifer, all’inizio è sconvolta quanto il fratello ma, non appena il bellissimo capitano della squadra le chiede di uscire, decide che essere lì non è poi così tanto male. Tutto è perfettamente ordinario e al suo posto. Tutto elegantemente bianco e nero.

Ma ben presto, la situazione inizia a complicarsi. Ecco che, quando Jennifer porta con sè il suo ragazzo nel viale degli innamorati, qualcosa cambia per sempre. I due, dopo essersi scambiati qualche bacio, vanno oltre: un piccolo fiore colorato comprare inaspettatamente al suolo.

E’ così la città prende, lentamente, a diventare colorata: man mano che, più o meno consapevolmente, David e la sorella spingono gli abitanti del luogo a comportamenti che non si sarebbero mai nemmeno sognati.

Ma cosa succederà, quando i più conservatori tenteranno di fare tornare tutto com’era?

Pleasantville: una commedia che fa riflettere

Uscito dopo The Truman Showè come se questo film ne integrasse e potenziasse il significato. Infatti, con gli occhi di uno spettatore moderno e disincantato, Ross crea un divertente spaccato che riproduce il mondo della tv americana del passato.

Un sorriso dolce amaro, quello che si dipinge sul viso dello spettatore. Ci troviamo davanti a una satira sottile e efficace contro il perbenismo degli anni ’50. Emblematica, infatti, l’idea di non mettere il water nelle case della tranquilla e troppo per bene cittadina. Nessuno degli abitanti, certo, potrà pretendere di avere bisogni così bassi!

Da vedere assolutamente.

 

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