Metropolis: il film capolavoro del muto diretto da Fritz Lang

Metropolis

Metropolis è il titolo del capolavoro del muto del regista tedesco Friz Lang. Può essere considerata come la sua opera più riuscita. La storia viene tratta dall’omonimo libro dell’allora moglie di Lang, Thea von Harbou,  autrice anche della sceneggiatura. Inoltre, questa pellicola costituisce una delle pietre miliari del cinema espressionista.

Ma non è ancora tutto. Il film è stato  universalmente riconosciuto come il modello di una grossa fetta del cinema di fantascienza moderno. Esattamente: è da qui che Ridley Scott e George Lucas hanno tratto ispirazione per Blade Runner e  Star Wars.

Il film è ambientato nel 2026, esattamente 99 anni di distanza da quello della sua produzione (ovvero il 1927).  Metropolis è il nome di un’inquietante città, rigorosamente divisa in due classi sociali. La prima è composta da ricchi oziosi e ingiusti nei confronti della seconda, costituita da operai schiavizzati e vessati. Mentre gli uni vivono comodamente in lussuosi grattacieli, gli altri si affaticano fino alla stremo nel sottosuolo.

Vediamo meglio di cosa parla questo film, per chi ancora non lo conoscesse.

Metropolis

Fonte Instagram @abra.medya

Metropolis: la trama

Il capo di Metropolis è Joh Fredersen, il quale ha un figlio, Freder. Un giorno, questi assiste a una scena che lo sconvolge tanto da arrivare a chiedere al padre che la sua vita venga scambiata con quella di un operaio.

Un altro personaggio sinistro emerge dalle vie della metropoli: è lo scienziato Rotwang, un tempo rivale in  amore di Joh. Quando il dittatore va a fargli visita, il dottore gli mostra un robot di sua produzione. I due, sono venuti a conoscenza di alcuni piani portati avanti da operai sovversivi. Così, travestiti, assistono a un’arringa di Maria, una bellissima donna, che annuncia la futura venuta di un Mediatore, che potrà favorire la pace tra le due classi. Ad ascoltarla c’è anche Freder, il quale comprende di essere lui quell’uomo.

Joh Fredersen chiede allo scienziato di conferire al suo robot le sembianze di Maria, in modo da seminare zizzania tra gli operai. Fatto questo, la vera Maria viene rapita e imprigionata. Tuttavia,  Rotwang sta solo fingendo di aiutare Joh: in realtà, vuole vendicarsi perché, in gioventù, gli aveva sottratto la donna amata. Allora, programma il robot affinché distrugga Metropolis.

Fortunatamente Freder e la vera Maria, una volta liberata, riescono a riportare la ragione tra gli operai, i quali erano insorti. Resosi conto di quanto stavano facendo, decidono di catturare e distruggere il robot, bruciandolo infine sul rogo.

Una volta riconciliato con il padre, Freder riuscirà veramente a favorire la concordia tra le due classi.

Metropolis: il cofanetto in DVD

La pellicola è stata restaurata, riportandola alla sua versione originale grazie all’intervento della Cineteca di Bologna,  nel 2015. Dopo 88 anni dalla sua realizzazione, dunque, è stato di nuovo possibile fruire il film, vedendolo esattamente come era stato girato da Lang. Mentre lo distribuiva nelle sale, inoltre, la cineteca aveva anche deciso di rendere disponibile in DVD la nuova versione dell’opera.

Si trattava di un cofanetto, all’interno del quale è possibile leggere alcuni saggi di Bernard Eisenschitz, riguardo la genesi, il making-of  e le diverse versioni della pellicola. Inoltre, un contributo di Jean-Loup Bourget tratta invece delle fonti letteraria che hanno nutrito la nascita del film. A completare il paratesto dell’opera, una recensione dell’epoca di Luis Buñuel e una nota sul restauro di Martin Koerber.

Fra gli extra degno di nota i documentari Viaggio a Metropolis di Artem Demenok e Metropolis ricostruita di Evangelina Loguercio, Diego Panich, Laura Tusi e Sebastián Yablón.

Per chi ancora non avesse mai visto questa pietra miliare del cinema tedesco, affrettatevi a reperire il DVD!

 

 

 

 

 

 

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