Non solo Sky. L’intero settore è costretto a fare i conti con gli effetti della pandemia da Coronavirus. Il blocco alla riprese e al doppiaggio ha fermato film e serie tv, causando una crisi senza precedenti. Uscirne non sarà facile e, al momento, non si conoscono né i tempi né i modi.
Se lo streaming rappresenta la soluzione più immediata, non può sicuramente essere l’unica messa in campo. Gli sforzi del settore dovranno essere indirizzati, nell’immediato futuro, a cercare di limitare i danni e, allo stesso tempo, a elaborare una nuova fase.
Scopriamo insieme gli effetti del Coronavirus sul comparto televisivo e cinematografico.
Film e serie tv bloccate dal Coronavirus: Rai e Mediaset
A farne le spese, in casa Rai: Un posto al sole; la produzione internazionale di Lux Video e Sony Pictures, Leonardo; l’ottava stagione de L’ispettore Coliandro 8, con Giampaolo Morelli; la quarta stagione di Rocco Schiavone, con Marco Giallini; L’Allieva 3, con Lino Guanciale e Alessandra Mastronardi; Il Paradiso delle Signore.
A queste si aggiungono alcune produzioni Mediaset, quali: Tutta colpa di Freud – La serie, con Claudio Bisio e Caterina Shulha; Buongiorno mamma, con Raoul Bova, Maria Chiara Giannetta e Beatrice Arnera.
Film e serie tv bloccate dal Coronavirus: Netflix e Amazon
Netflix ha fermato le riprese della terza stagione di Suburra, giunta quasi al termine. Bloccato anche il nuovo progetto dello scrittore Antonio Dikele Distefano: Zero. Così come la seconda parte di The Witcher e la quarta stagione di Stranger Things.
Anche Amazon è stata costretta a fermare i suoi lavori, come la seconda stagione di Carnival Row con Orlando Bloom e l’inedita serie basata sul Signore degli anelli di J. R. R. Tolkien. Entrambi i progetti dovevano girarsi in Nuova Zelanda.
Stop forzato anche per Grey’s Anatomy e The Morning Show con Jennifer Aniston e Reese Witherspoon.
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Fonte: Ansa
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