Alfonso Cuarón racconta il suo Messico in “Roma”

alfonso cuarón

Alfonso Cuarón è il regista di “Roma”, film che arriverà nelle sale in autunno.

Il premio Oscar come Miglior regista per Gravity, ha diretto anche Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, a dimostrazione di come il suo talento gli permetta di spaziare, con ottimi risultati, da un genere all’altro.

Alfonso Cuarón biografia

Nato a Città del Messico del 1961, attualmente vive in Toscana con la moglie Annalisa Bugliani e i figli. È considerato uno dei registi più talentuosi del suo Paese, insieme ai connazionali Guillermo del Toro e Alejandro González Iñárritu, il primo ad aggiudicarsi l’Oscar come Miglior regista.

Manifesta la sua passione per la regia fin da piccolo, quando gli viene regalata la sua prima videocamera. Nel corso degli studi presso l’UNAM, conosce  Carlos Marcovich ed Emmanuel Lubezki, con i quali realizza il suo primo cortometraggio, che però non ottiene dalla dirigenza della facoltà il permesso per essere commercializzato. Tale veto lo porta a lasciare gli studi. Inizia quindi a lavorare presso la televisione messicana, prima come tecnico e successivamente come regista.

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Alfonso Cuaron e Guillermo del Toro | Foto: Getty Images

È con Uno per tutte che Alfonso Cuarón, commedia realizzata con Lubezki, ottiene visibilità e successo. Pur trattandosi di una commedia, il film tratta tematiche importanti come suicidio e AIDS. La natura del progetto colpisce il regista Sydney Pollack, che ingaggia Cuarón per un episodio della serie televisiva “Fallen Angels”.

Nel 1994 gira il suo primo film con produzione made in USA:  La piccola principessa. Seguono: “Paradiso perduto” (1998) e “Y tu mamá también – Anche tua madre” (2001).

Alfonso Cuarón non sbaglia un colpo e nel 2004 è al timone del blockbuster Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. La critica accoglie positivamente questa trasposizione cinematografica dei romanzi J. K. Rowling, a differenza dei primi due capitoli diretti da Chris Columbus.

I figli degli uomini, thriller fantascientifico del 2006, gli vale due nomination agli Oscar per la Migliore sceneggiatura non originale e per il Miglior montaggio, non riuscendo però a vincerle. Le statuette per queste due categorie arriveranno con il film Gravity, vincitore di ben 7 premi.

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Foto: Getty Images

Il 2018 lo vedrà al cimema con Roma.

“Roma” di Alfonso Cuarón

Il film, scritto e diretto da Cuarón, sarà presentato alla 75ª edizione del Festival di Venezia, in programma il prossimo settembre.

Attingendo dalla sua infanzia, il regista narra le vicende di una famiglia messicana residente nel quartiere di Roma a Città del Messico, nel pieno dei rivolgimenti politici degli anni Settanta.

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