Dalla sua uscita, Strappare lungo i bordi (QUI la nostra recensione) è la serie più chiacchierata d’Italia. Il primo show animato per Netflix di Zerocalcare è diventato infatti un fenomeno mediatico di livello assoluto: amata, discussa, è in grado di lasciare qualcosa nella maggior parte degli spettatori. Anche una domanda: ci sarà una seconda stagione?
Una prima risposta è arrivata dallo stesso Zerocalcare durante un’intervista con Il Messaggero. Farà sicuramente piacere ai fan, ma va letta tra le righe di un discorso ben più ampio sull’impatto che la serie ha avuto nella vita dell’autore Michele Rech. «È andata oggettivamente super bene – ha detto – ma non me la sto vivendo benissimo. Conto che sbollisca. Lo spero».
Proprio per questo, nelle sue intenzioni ci potrebbe anche essere un proseguo del lavoro iniziato con Strappare lungo i bordi, ma dipende da alcune condizioni: «Da quando è uscita la serie la mia vita è diventata cosi invivibile che o trovo una centratura, oppure non mi va di stare ingolfato in mezzo alle polemiche». Poi ha aggiunto: «Non c’è niente al mondo che mi costringa a farlo. Sta a me. Ma se trovo un modo di sopravvivere, la faccio».
Mettendo da parte la sterile polemica che ha coinvolto la serie – «non vale nemmeno la pena discuterla», dice lo stesso Zero – l’autore romano con origini francesi ha anche detto la sua sul possibile paragone con Mattia Torre, compianto autore di Boris che ha ben raccontato la stessa generazione di Strappare lungo i bordi.
«È inarrivabile – ha ammesso – Mattia Torre per me ha fatto le cose più belle prodotte in Italia negli ultimi trent’anni. Non oso accostarmici, le sue cose per me sono un modello assoluto». Zerocalcare ha anche sottolineato quale sia, di base, il suo pubblico: «Quanto a me, credo che le persone che si riconoscono nei miei fumetti siano quelle più impicciate. I miei personaggi parlano poco alle persone risolte. Evidentemente la nostra è una generazione impicciata».
Voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe vedere una seconda stagione di Strappare lungo i bordi? Fatecelo sapere nei commenti.
Foto: Netflix
© RIPRODUZIONE RISERVATA