«Sono imbarazzata»: la creatrice di Friends ammette che la serie non aveva un cast abbastanza diverso

Assieme all'ammissione di colpa, ha deciso di staccare un assegno milionario per rimediare a quello che considera un torto

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All’inizio sembrava solo una polemica scoppiata con 27 anni di ritardo, ma alla fine le accuse alla serie Friends di non avere abbastanza diversità nel cast hanno prodotto davvero degli effetti. La co-creatrice della serie Marta Kauffman, durante un’intervista al Los Angeles Times, ha ammesso la colpa e rivelato che pagherà una cospicua somma per cercare di rimediare al “torto”.

La critica mossa a Friends, popolare serie iniziata nel 1994 e terminata nel 2004 dopo 10 stagioni e che ha recentemente avuto una speciale reunion, è quella di avere per protagonisti unicamente persone bianche in una città multi-culturale come New York City. Inizialmente, la Kauffman ha rivelato di aver trovato ingiuste e frustranti le critiche, ma di aver cambiato prospettiva negli ultimi anni.

A farle cambiare idea sarebbero stati i tumulti e il fervore sociale che hanno fatto seguito alla morte di George Floyd, nel 2020: un evento che, cita il giornale, le avrebbe fatto capire che «Il fallimento della serie sul fronte dell’inclusività, dice la Kauffman, era un sintomo dell’interiorizzazione di quel razzismo sistemico che rappresenta una piaga per la società». La stessa, ha anche dichiarato: «Ho imparato molto in questi 20 anni, ammettere e accettare la colpa non è facile. È doloroso guardarsi allo specchio. Sono imbarazzata di non aver avuto maggior coscienza 25 anni fa».

Da qui, la decisione di rimediare con una cospicua donazione: Marta Kaufmann ha deciso di staccare un assegno da 4 milioni di dollari per la sua alma mater, l’Università Brandeis di Boston, per finanziare una cattedra nel dipartimento di studi africani e afroamericani della scuola. La donazione aiuterò inoltre a reclutare studenti e docenti e fornire nuove opportunità interdisciplinari, riferisce la fonte. Dopo l’annuncio, la Kaufmann ha rivelato di aver ricevuto tantissime mail di supporto: «Molte persone mi hanno detto che era ora. Ma non in una maniera cattiva. Sono solo persone che riconoscono che era un atto dovuto da tempo».

Friends, sottolinea il Los Angeles Times, aveva provato a mettersi al riparo dalle critiche già nel 2003, tramite l’introduzione di personaggi come Charlie (Aisha Tyler), una paleontologa collega di Ross e che si ritrovò anche a frequentare Joey (Matt LeBlanc). La sua permanenza nello show, tuttavia, durò lo spazio di pochi episodi. Di recente, lo stesso interprete di Ross (David Schwimmer) ha dichiarato che c’era qualcosa di sbagliato nella rappresentazione culturale della serie.

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Foto: MovieStills

Fonte: LA Times

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