«Non mi hanno protetta dal razzismo»: una star di The Flash si scaglia contro la produzione

L'attrice si è sfogata duramente contro quelle che secondo lei sono state delle evidenti mancanze da parte di The CW

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Nuove polemiche su The Flash, ma questa volta non riguardano l’imminente film con Ezra Miller protagonista ma la serie con Grant Gustin. A sollevarla è una delle star, ovvero Candice Patton – interprete di Irish West nello show di The CW. 

Durante un’intervista a The Open Up Podcast, l’attrice ha apertamente accusato produzione e network di non averla protetta dal razzismo dei fan tossici all’epoca del suo debutto nella serie, arrivata ormai all’ottava stagione. «Adesso le persone capiscono come i fan possono essere razzisti, specialmente in questo settore […] Anche le compagnie per cui lavoravo gestivano la cosa a modo loro. Ora sappiamo meglio come funziona. Non va bene trattare un tuo talento in quella maniera, fargli passare abusi e molestie» ha detto la Patton.

Poi ha proseguito: «Nel 2014, per me, non c’è stato nessun sistema di supporto. Nessuno se ne curava. Venivo molestata apertamente ogni singolo giorno. Non c’era un protocollo sui social media per proteggermi dal razzismo, hanno lasciato che succedesse tutto». Il duro attacco è proseguito così: «Non basta fare di me la protagonista femminile per dire ‘Guardaci, siamo progressisti, barriamo la casella. Fantastico, ma mi avete messo in un oceano da sola e circondata da squali. Stare nell’oceano è bello, ma posso venire mangiata viva dagli squali».

Nella sua dichiarazione, Candice Patton ha poi puntato il dito contro i piani alti della serie The Flash: «Devono esserci persone in posizioni di potere che capiscono la mia esperienza come donna e come nera, che possono dire ‘Ok, ha bisogno di protezione’. Ogni volta che assumi una minoranza di qualsiasi tipo, devi essere pronto a proteggerla. Nel mondo reale, non lo siamo. Solo perché ci metti su un set di Hollywood, coi capelli e il trucco e presumendo sia tutto sicuro, non vuol dire che lo siamo».

Da qui, la rivelazione dell’attrice di aver pensato di lasciare The Flash già a partire dalla seconda stagione. Non l’ha fatto per senso di responsabilità verso il suo casting inclusivo, ha dichiarato, ma ha continuato a sentirti non protetta dal network e dallo studio. «Se vengo fermata alle 2 di notte a Jackson, Mississippi da un poliziotto bianco – ha detto – pensate che gli freghi qualcosa che sia Candice Patton da The Flash?».

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Foto: MovieStills

Fonte: The Open Up Podcast

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