L’attesa per la stagione finale del Trono di spade cresce giorno dopo giorno e ormai non manca più tantissimo come un tempo.
Tra meno di un anno la serie più famosa degli ultimi anni tornerà con la sua annata conclusiva, ma per quanto i giorni che ci separano da questa attesissima premiere siano sempre meno, l’attesa appare ancora lunga e per ingannare il tempo fioccano le interviste ai protagonisti dello show, molte delle quali contengono alcuni interessanti aneddoti.
Questa volta su The Hollywood Reporter hanno parlato alcuni tra i registi più rappresentativi del Trono di spade. A proposito dell’uccisione di uno dei tre draghi Alan Taylor commenta con le seguenti parole: “Quando si parla di uccidere personaggi importanti io ho già parecchi precedenti, posso dire di essere un esperto, non a caso sono quello che ha ucciso Ned Stark. Togliere la vita a un personaggio umano è una cosa tristissima ma uccidere un drago è stato come ammazzare un cucciolo. Sapevamo questo, sapevamo che avrebbe avuto un grande impatto”.
A proposito della caduta della Barriera nel Trono di spade il regista Jeremy Podeswa commenta così: “Quando ho letto per la prima volta lo script ero incredulo, poi mi sono chiesto come realizzarla perché sapevo che sarebbe dovuta essere una sequenza estremamente spettacolare. Fortunatamente la produzione è stata di grande supporto e le persone che hanno lavorato con me sono state eccezionali”.
Sempre Podeswa commenta il legame tra Daenerys e John Snow: “Si è trattato di una rivelazione molto importante e soprattutto di un varco verso momenti emotivamente molto potenti. Da qui in poi il futuro della serie ha acquisito tutta un’altra forma”.
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